Attenti a quei visoni. Non c’è pace con il Covid nemmeno da questo punto di vista. Alcuni dei più affermati virologi italiani infatti, insieme ad esperti scientifici di altri paesi, hanno sottoscritto un appello alla Commissione Europea perché almeno per tutto il 2021 l’allevamento dei visoni venga sospeso, per evitare il rischio che gli allevamenti di questi animali possano diventare focolai di Covid-19. La Lav, che ha reso nota la notizia, ha chiesto e ottenuto l’adesione degli esperti italiani all’appello dei network “Eurogroup for Animals” e “Fur Free Alliance”. Il documento è stato firmato da molti altri scienziati nei campi della virologia, delle malattie infettive, della microbiologia clinica, della medicina veterinaria e della salute ambientale. Non nasce dal nulla questa richiesta, che arriva sulla scia di numerosi focolai (oltre 400) di SARS-CoV-2 negli allevamenti di visoni in diversi paesi europei. Per i firmatari, gli allevamenti di pellicce di visone in Europa rappresentano un rischio per il mantenimento di serbatoi di SARS-CoV-2 e ceppi mutati all’interno della società umana.

Focolai negli allevamenti di visoni
Un gruppo di scienziati anche italiani ha scritto all’Unione Europea affinché per tutto il 2021 l’attività venga sospesa.