Mar Mediterraneo, un valore economico ed ambientale

Lo rileva in occasione della Giornata del Mare, la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO: nel 2017 il bacino marittimo del Mediterraneo ha prodotto 59,6 miliardi di euro di valore aggiunto lordo

Restituisce valore ai Paesi che bagna il Mar Mediterraneo. In occasione della Giornata del Mare, la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, ha reso noto che nel 2017 il bacino marittimo del Mediterraneo ha prodotto 59,6 miliardi di euro di valore aggiunto lordo, il 29% del totale a livello europeo. Meglio di lui solo l’Oceano Atlantico (73,4 miliardi di euro) e il Mare del Nord (63 miliardi di euro). Nonostante questo in Europa il 40% dell’occupazione dell’economia marittima si trova nel Mediterraneo (1,78 milioni di dipendenti), il 29% nell’Oceano Atlantico (1,29 milioni di dipendenti)l L’Italia vanta 27 aree marine protette cui si aggiungono 2 parchi sommersi che tutelano complessivamente circa 228.000 ettari di mare e 700.000 km di costa. Il 19,12% delle acque territoriali italiane (dalla riva fino a 12 miglia nautiche) è coperto da aree marine a vario titolo protette. Tuttavia, secondo lo Ioc-Unesco solo l’1,67% di queste aree applica efficacemente i propri piani di gestione, Tuttavia, il nostro paese ha un ruolo importante dal punto di vista ambientale: il suo mare si stima che sia responsabile del sequestro di 13.2 milioni di tonnellate annue di carbonio, il valore più alto tra gli stati membri della Ue nel Mar Mediterraneo.

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