Rischia di essere, l’anno in corso, il secondo per aumento di anidride carbonica nell’aria più elevato nella storia subito dietro a quello verificatosi 10 anni fa. L’inversione di rotta dello scorso anno è stata una parentesi evidentemente dovuta all’arresto dell’economia mondiale e quindi della produttività a causa del Covid. Ma nel 2021, con la ripresa delle attività la situazione relativa all’inquinamento è tornata a peggiorare.”Le emissioni globali di carbonio – afferma il direttore esecutivo dell’Aie, Faith Birol l’ente che ha realizzato la ricerca – dovrebbero aumentare di 1,5 miliardi di tonnellate quest’anno, guidate dalla ripresa dell’uso del carbone nel settore energetico” . “Questo – aggiunge – è un terribile avvertimento che la ripresa economica dalla crisi legata al Covid è attualmente tutt’altro che sostenibile per il nostro clima”. Parole che arrivano a pochi giorni dal vertice sul clima ospitato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, giovedì e venerdì. Quindi l’appello dell’Aie affinché le nazioni si impegnino in “azioni immediate” prima della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici fissata per novembre a Glasgow. “Se i governi di tutto il mondo non si muovono rapidamente per iniziare a tagliare le emissioni, è probabile che nel 2022 dovremo affrontare una situazione ancora peggiore”, avverte Birol.

2021 torna l’inquinamento di CO2
Una ricerca dell’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, avverte: “Rischiamo il secondo aumento di anidride carbonica più elevato della storia”