Nel suo consueto report trimestrale Motus-E – sigla che raggruppa tutti i principali investitori del settore – ha rilevato la presenza su suolo italiano di 24.800 punti di ricarica per auto elettriche, distribuiti in 12.623 stazioni di ricarica (oltre 10.000 pubbliche o aperte al pubblico). Dati che sono in costante miglioramento, col numero di colonnine che è cresciuto del 7% rispetto a giugno ed il numero di stazioni che ha fatto segnare un +6%. Tasto dolente, però, l’effettivo funzionamento degli impianti. Ad oggi, infatti, il 12% dei punti di ricarica risulta inattivo, che sia per mancanza di allacciamento alla rete o di autorizzazioni e permessi. C’è ancora molto da lavorare, è vero, ma rispetto all’ultima rilevazione (che fece segnare il 15% degli impianti inutilizzabili) un miglioramento c’è stato. Ciò che invece rimane sempre uguale è la distribuzione geografica delle colonnine: il 57% sono nel Nord Italia, il 23% nel Centro e ‘solo’ il 20% nel Sud e nelle Isole. Si riconferma campionessa la Lombardia, che con 4.380 punti (il 18% del totale nazionale) è la Regione che dispone di più stazioni di ricarica per vetture elettriche di tutto il Paese.

Transizione energetica, in Italia quasi 25mila colonnine per auto elettriche. Ma la metà è al Nord
Crescita degli impianti del 7% ma il divario tra Nord e Sud non accenna a diminuire: solo in Lombardia ci sono (quasi) tante colonnine quante ce ne sono in tutto il Meridione