Non solo i ‘negazionisti’: a minare la riuscita degli sforzi globali contro il cambiamento climatico sono anche i Governi, o almeno una delle loro tante emanazioni. Come in Italia, dove secondo il titolare del Mite Cingolani sono 3 i Gigawatt di energia sostenibile che potrebbero essere prodotti da quegli impianti pronti per essere costruiti ma fermati dalla burocrazia italiana. La ‘colpa’, in questo caso, è della Soprintendenza del Ministero della Cultura, oppostasi all’installazione di questi impianti perché intimorita dall’impatto che questi potrebbero avere sul paesaggio. Peccato che dei tecnici si siano già espressi sulla questione, dando alle strutture una Valutazione di impatto ambientale favorevole.
”Dobbiamo installare 8 gigawatt di rinnovabili all’anno, per raggiungere l’obiettivo del 72% di fonti pulite al 2030 Questi impianti sono bloccati con motivazioni incomprensibili. Ci deve essere un rispetto assoluto per il paesaggio, ma anche rispetto per la lotta al cambiamento climatico” ha detto Cingolani. Che annuncia battaglia in Consiglio dei Ministri: chiederà che vengano approvati grazie ai poteri sostitutivi del Governo.