Computer, cellulari, pannelli solari, telefoni, nel 2020 sono stati tra i materiali Aee (Apparecchiature elettriche ed elettroniche) più raccolti: una volta cessato il loro utilizzo diventa infatti importante poterli recuperare e avviarli a nuova vita. Lo scorso anno, secondo il Consorzio Erp Italia, sono stati avviati a trattamento oltre 20.097 tonnellate di questo genere di rifiuti. Tra le città che hanno condotto la migliore raccolta Bergamo. “Le difficoltà dovute alla gestione della pandemia non si sono rivelate fatali alla recupero del materiale”, spiegano dal Consorzio. Nello specifico, sono stati raccolti circa 2200 tonnellate nella categoria R1, ovvero frigoriferi, condizionatori e congelatori, mentre 1744 sono le grandi apparecchiature destinate al riuso come lavatrici e lavastoviglie. Non mancano tv e monitor, 6493, mentre sono 9.640 le tonnellate di IT e Consumer electronics, come computer e apparecchi informatici, telefoni, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici (categoria R4), e circa 20 le tonnellate di sorgenti luminose, come lampade e led. Lombardia in testa alla classifica dei recuperi, seguita da Lazio e Veneto

Cresce il recupero delle apparecchiature elettriche ed elettriche
Lo studio del Consorzio Erp: Nel 2020 sono state avviate a trattamento oltre di questo materiale 20097 tonnellate