3 milioni al minuto di mascheirne utilizzate: rischio esplosione plastica

Lo rileva la University of Southern Denmark che evidenzia come numerosi studi ne stimano un impiego di 129 miliardi a livello globale ogni mese

Non esistono linee guida sul riciclo delle mascherine che, al contrario delle bottiglie di plastica con le quali hanno in comune la massiccia produzione, non possono essere recuperato ad altro uso. La University of Southern Denmark ha rilevato che studi recenti stimano come ne vengano impiegate 129 miliardi a livello globale ogni mese, ovvero 3 milioni al minuto. La maggior parte sono usa e getta realizzate con microfibre di plastica. I ricercatori spiegano che le mascherine usa e getta sono prodotti in plastica che non possono essere rapidamente biodegradati ma invece frammentarsi in particelle di plastica più piccole, ovvero micro e nanoplastiche che si diffondono negli ecosistemi. La preoccupazione più recente e maggiore riguarda la loro realizzazione con fibre di plastica microsize (spessore da 1 a 10 micrometri). Quando si diffondono nell’ambiente, possono rilasciare più microplastiche, in maniera più facile e veloce delle plastiche sfuse come i sacchetti di plastica, un impatto che può essere aggravato da quelle di nuova generazione, le cosiddette nanomascherine.

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