Luci spente in tutto il mondo per ricordare a noi stessi ma anche ai Governi il valore della sostenibilità. L’Earth Hour, l’Ora della Terra, la manifestazione ideata dal Wwf e tenutasi lo scorso 27 marzo è servita ancora volta a porre l’accento sulla tutela della natura e l’emergenza climatica. E così il claim scelto per l’edizione 2021 è stato, “Speak Up For Nature” (Parla per la Natura). La grande ola ne ha fatta di strada dalla sua nascita dai tempi della sola esperienza organizzata a Sidney in Australia, ora quella ola viaggia in tutto il mondo con molteplici iniziative ed adesioni. “Anche quest’anno torna Earth Hour che coinvolgerà decine di milioni di persone. Queste persone attraverso un gesto simbolico, quello di spegnere le luci per un’ora, chiederanno ai governi, alle aziende e ai cittadini di fare presto, di far diventare realtà quella rivoluzione verde che fino ad oggi è stata solo nelle parole e negli annunci” dichiara la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “In questa edizione il Wwf chiede a tutti di ‘dar voce alla natura’, di pretendere che si dia il giusto valore al nostro capitale naturale che alla base della nostra salute, del nostro benessere, del nostro cibo, della nostra acqua, della nostra aria: in una parola della nostra vita. Difendere la biodiversità significa difendere il futuro dell’umanità e la qualità della nostra esistenza sul Pianeta.

Luci spente e riflessioni accese per l’Ora della Terra
La manifestazione voluta dal Wwf ha raccolto, come ogni anno, molteplici adesioni. In questa edizione l’associazione chiede a tutti di ‘dar voce alla natura’, dice la Presidente Donatella Bianchi