Entusiasti del riconoscimento ottenuto anche le istituzioni italiane, essendo la Green list uno tra i maggiori premi distribuiti a livello internazionale . “Sono molto orgoglioso – ha affermato Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi e anche del Parco dell’Arcipelago Toscano – di questo risultato, sia per quanto riguarda il parco da me presieduto che per gli altri due. Federparchi sta seguendo il percorso di certificazione delle Green List in Italia e sono certo che ben presto altri parchi si aggiungeranno all’Arcipelago Toscano, alle foreste Casentinesi e al Gran Paradiso a dimostrazione dell’eccellenza raggiunta nella gestione del nostro enorme patrimonio naturalistico. La ‘Green List’ si basa su uno specifico standard, adattato alle esigenze locali poiché è composto da una serie di parametri qualitativi atti a misurare e migliorare le performance delle aree protette, al fine di raggiungere elevati obiettivi di tutela e di governance del loro territorio. Una certificazione – aggiunge il dicastero – che premia l’impegno, oltre che nella governance, nella programmazione, nel management, nei risultati di conservazione, nella condivisione con il territorio dal punto di vista della sostenibilità”. Da tempo l’Italia, rileva il Mite, “manifesta il suo impegno per la conservazione della biodiversità con un’attenzione particolare al ruolo trainante che possono avere le aree protette come aree pilota per coniugare conservazione e sviluppo sostenibile e pertanto, fin dall’inizio, ha sostenuto il processo di certificazione ‘Iucn Green list’.

Presto altri Parchi italiani si aggiungeranno a quelli nella Green list
Federparchi sta seguendo il percorso di certificazione delle Green List in Italia e presto altri parchi si aggiungeranno a quelli che hanno ottenuto la certificazione, a dimostrazione dell’eccellenza raggiunta