Inquinamento, le polveri sottili rendono i pannelli solari meno efficienti

Uno studio condotto dai ricercatori ENEA, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, ha dimostrato come l’inquinamento atmosferico infici la resa e l’efficienza dei pannelli fotovoltaici, provocando un calo di rendimento medio del 5% e superiore al 10% in Regioni particolarmente inquinate.

Uno studio condotto dai ricercatori ENEA, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, ha dimostrato come l’inquinamento atmosferico infici la resa e l’efficienza dei pannelli fotovoltaici, provocando un calo di rendimento medio del 5% e superiore al 10% in Regioni particolarmente inquinate. Colpa delle polveri sottili, agenti inquinanti di microscopiche dimensioni ma – nonostante ciò – in grado di creare uno schermo per i raggi solari e di impedirne il contatto con le celle fotovoltaiche. Un problema non da poco, specie se si considera la già bassa densità di potenza per superficie propria degli “impianti solari”. Lo studio, condotto a Portici, nel napoletano, arriva dopo un lavoro analogo di provenienza cinese, che ha rilevato cali di rendimento medio pari al 13%.

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