Dopo la pittura di Padova ed i portici di Bologna, anche più di 8mila ettari di foresta italiana sono entrati a far parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Lo rende noto il Ministero per la Transizione Ecologica di Roberto Cingolani che negli ultimi mesi si era fatto principale promotore della candidatura. «L’Unesco estende oggi il più grande e articolato sito e network forestale sul piano continentale di cui l’Italia è assoluta protagonista, a dimostrazione delle eccellenze del nostro patrimonio naturalistico e delle conoscenze diffuse dei nostri manager e dei nostri forestali» ha commentato proprio Cingolani. L’Italia «è tra i pochi Paesi che hanno ottenuto, dall’organismo di valutazione prima e dal comitato Unesco oggi, un giudizio pienamente favorevole su tutte le estensioni proposte, senza raccomandazioni specifiche sulla relativa gestione o sullo stato di conservazione» ha chiosato.

Anche 8mila ettari di foreste italiane tra i patrimoni tutelati dall’Unesco
Quartina tutta italiana di nuovi siti nel 2021. Ed il Mite di Cingolani festeggia il risultato ottenuto