No, il prezzo non è un problema. Cade con un sondaggio di YouGov in 7 Paesi Ue l’ultimo muro erto dalle lobby dell’automotive contro l’abbassamento delle emissioni delle vetture, quello del costo.
Il 65% degli ottomila intervistati, infatti, sarebbe disposta a pagare anche 500 euro in più per un’auto meno inquinante. 500 euro che sarebbe – stando agli stessi costruttori – l’incremento sul prezzo delle singole vetture necessario a far fronte ai costi dell’adeguamento alle nuove norme sull’inquinamento.
E mentre il settore guarda con ansia ad aprile, quando la Commissione Europea definirà gli standard Euro 7 per l’efficienza energetica delle vetture in prima immatricolazione dal 2025, il 76% dei sentiti vorrebbe norme ancora più stringenti per spingere i costruttori ad efficientare ulteriormente le proprie vetture.
Bene l’Italia: 9 consumatori su 10 chiedono maggiore impegno da parte dei costruttori perché le auto di nuova generazione sia ancora più “verdi”. Il 71%, poi, si è detto favorevole a pagare fino a 500 euro in più per un’auto nuova che soddisfi elevati standard di efficienza.