L’Italia si riconferma ancora una volta leader europeo del riciclo. Con un lusinghiero 68% della materia prima “scampata” alla discarica, il nostro Paese rimane infatti stabilmente al vertice della classifica europea.
Molto bene i rifiuti speciali, a quota 75%, così come gli urbani, che fanno segnare un 54,4% contro la media Ue del 47,8%. Male, di contro, l’ecoinnovazione: l’Italia è soltanto tredicesima nella classifica europea degli investimenti. Pochi passi avanti anche sul fronte del disaccoppiamento tra crescita economica e utilizzo di materie prime: nel nostro Paese il PIL continua a crescere e – con lui – anche l’impiego di materiale “vergine”.