In Italia le rinnovabili corrono veloci. Come evidenziato dall’ultimo report di Althesys, nel 2021 le aziende italiane del settore energetico hanno investito 13,5 miliardi di euro in fonti alternative al fossile (+48% rispetto al 2020). Che tradotto in altri termini, corrisponde ad un totale complessivo di circa 430 progetti per una potenza aggiuntiva di 14.9 GigaWatt, il 38% in più dell’anno precedente.
Il fotovoltaico rimane la tecnologia preferita dagli investitori: di 13,5 miliardi di euro di investimento complessivo, 6 miliardi sono andati in pannelli, per una potenza di 8,5 GW. In calo, di contro, l’eolico.
Lo scoglio più grande al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, in ogni caso, resta la burocrazia. Soltanto il 30% dei progetti presentati nel 2021 ha ricevuto le autorizzazioni necessaria all’avvio dei lavori di costruzione.
Molto bene le comunità energetiche rinnovabili, che tra giugno 2021 e maggio 2022 sono aumentate di 59 unità. Un dato che non dovrebbe sorprendere, considerando che 9 italiani su 10 ritengono fondamentale la transizione ecologica. Lo rivela una indagine condotta dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, secondo cui per il 30,8% dei sentiti la transizione energetica rappresenta il primo e più importante passo verso la neutralità climatica.